Gerhard Richter. Graue Bilder

I quadri da Veduta della città M1 a Veduta della città M9 [CR: 170/1-9] costituiscono la prima di una serie di quadri raffiguranti delle vedute di città. Nel 1968 Gerhard Richter ricevette per commissione di dipingere una veduta della città di Milano. Fu così che nacque il quadro Piazza del Duomo, Milan [CR: 169]. Durante le sue ricerche sul tema della città di Milano, Richter realizzò anche i quadriVeduta della città M1 fino a M9.

Gerhard Richter creò inizialmente una sola pittura su tela di grande formato, che poi divise in nove quadrati pressoché identici. Il dipinto iniziale era basato su una fotografia aerea che è conservata ancora nella sheet 119 dell’Atlante. Con il Duomo di Milano in mezzo, la fotografia di partenza permette di localizzare le diverse zone dell’immagine: Veduta della città M1 mostra la parte sud della piazza vicino a Palazzo Reale.

Trasformando la fotografia aerea in un quadro, Richter la ingrandisce senza però aggiungervi i dettagli mancanti. I tocchi di nero, bianco e le macchie di grigio sono applicati sulla tela in modo gestuale con un impasto denso.

La pittura iniziale, di un formato di 275 x 290 cm, era pensata per essere vista da lontano. Lo smembramento del dipinto in nove formati più piccoli significa che lo spettatore si deve avvicinare di più. Quella che, da lontano, ci sarebbe parsa una veduta aerea di una città si disintegra in linee astratte una volta che ci avviciniamo.

La serie da Veduta della città M1 a M9 mostra l’impegno di Richter nel campo dell’astrazione: iniziando da un’immagine figurativa, ingrandita inizialmente e poi suddivisa, si arriva ad un’immagine finale di cui riconosciamo a stento il punto di partenza. La numerazione delle nove parti non ha niente a che vedere con la loro posizione nel formato di partenza e dimostra quanto poco interessi a Richter l’identificazione di un motivo rispetto al processo di creazione astratto che ha accompagnato questo dipinto.

Note redatte dal team editoriale.